Viaggiare a cavallo
Buon sabato a tutti, quest'oggi vogliamo riprendere il nostro percorso sui viaggi alternativi, continuando a curiosare sulle modalità di viaggi lenti.
Il cavallo, il quadrupede che prima dell'avvento delle automobili ci ha accompagnato per qualsiasi spostamento è diventata ormai una vera e propria passione per molti.
Si è evoluto negli ultimi anni il fenomeno del turismo equestre, ovvero vere e proprie vacanze di pochi o molti giorni in sella ad un cavallo.
Vacanze alternative e sicuramente non comode, organizzate ad hoc per la tipologia dei cavalieri.
I percorsi sono variegati e per tutte le tipologie di cavalieri, esperti e non.
I punti di appoggio durante il percorso in genere sono prestabiliti si utilizzano baite, rifugi o scuderie amiche, chi è più propenso per una vacanza all'insegna della vita da cow-boy o alla scoperta di luoghi ameni ed incontaminati campeggia in tenda durante la notte .
Di sicuro chi ama il turismo equestre non è alla ricerca delle comodità ma di un ritorno alle origini nella consapevolezza del lento scorrere del tempo e della capacità di gustarne il sapore.
Il legame tra il destriero, il cavaliere e la natura diventa un insieme indivisibile ed indimenticabile.
Ora scendiamo dalla groppa e accingiamoci ad affrontare questo week-end di metà settembre con quella giusta lentezza che ci permetta di gustare il meritato riposo dalle fatiche lavorative.
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